
Sesso in gravidanza: come gestire i rapporti di coppia tra ansie e paure
Hai un ritardo di due settimane…stai pensando che dipenderà forse dallo stress o dal cambiamento climatico, ma decidi comunque di andare in farmacia a comprare il test di gravidanza, per annullare ogni dubbio.
L’esito è positivo ma ancora non vuoi crederci.
Provi di nuovo, a distanza di qualche giorno, ed ecco apparire le due lineette della verità.
Cosa fare a questo punto?
La confusione è tanta e tanti sono gli interrogativi a cui dover rispondere, poiché il nostro corpo attraversa una serie di mutamenti e sconvolgimenti ormonali, che non sempre siamo in grado di ascoltare.
Tra questi, un tema caldo che genera ansie e preoccupazioni è quello del sesso in gravidanza: si possono avere rapporti sessuali?
Fare sesso può causare danni al feto?
È normale avere un calo di desiderio?
Cerchiamo di rispondere a queste domande, cosicché tu e il tuo compagno possiate continuare a vivere la vostra vita di coppia serenamente.
Per rispondere alla prima domanda: si possono avere rapporti sessuali in gravidanza? La risposta è affermativa senza alcun dubbio.
Il sesso non fa bene soltanto alla coppia, ma a beneficiare delle endorfine rilasciate nel nostro corpo dall’orgasmo è anche il bambino.
Ovviamente è sempre meglio consultare prima il proprio ginecologo, che saprà valutare i diversi casi.
Succede, però, soprattutto nel primo trimestre, di avvertire un calo del desiderio sessuale, complici sono sia i fattori fisici che psicologici.
Nausee, stanchezza, dolore al seno, ai quali bisogna aggiungere tensioni psicologiche che bloccano la nostra libido, come ad esempio il non sentirsi attraenti o la paura di fare del male al bambino.
Le cose cambiano a partire dal secondo e terzo trimestre: i futuri genitori cominciano a vivere la gravidanza più serenamente e la voglia di fare sesso si riaccende.
Certamente il pancione non rende molto semplice il rapporto, ma il piacere è assicurato.
Alcune ricerche, infatti, spiegano che in gravidanza la vagina è più lubrificata, le zone erogene sono più irrorate di sangue…ciò significa che la sensazione di piacere aumenta.
Il punto G diventa più sensibile e l’orgasmo più intenso.
E se lui non vuole fare sesso?
Se alcuni uomini non vivono alcun calo di desiderio durante la gravidanza, anzi sono più eccitati all’idea di fare qualcosa di trasgressivo, altri uomini sono bloccati dal pensiero di fare del male al bambino o alla propria compagna/moglie.
Se la paura prende il sopravvento, il dialogo è il rimedio.
Tranquillizzate il vostro uomo facendogli capire che non ci sono rischi con la penetrazione, in quanto il feto è protetto dal liquido amniotico.
Grazie al rilascio di endorfine, fare sesso ha un’influenza positiva sul parto.
Soprattutto nell’ottavo e nono mese, quando il desiderio aumenta e gli ormoni sono alle stelle, è consigliabile non reprimere queste voglie, poiché – secondo alcuni specialisti - aiuterebbero a stimolare il travaglio in modo naturale.
Ciò che importa è scegliere una posizione sessuale giusta, che non sia scomoda per la futura mamma.
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